L'Origine delle Olive Taggiasche e Ricetta

L’oliva taggiasca è una delle molte eccellenze gastronomiche del nostro paese e la troviamo in moltissimi piatti della nostra tradizione, ma vi siete mai chiesti qual è l’origine di questo prodotto?

Origini

L’oliva taggiasca arriva in Italia tra la fine del VII e gli inizi del VIII secolo, grazie ai monaci di San Colombano, provenienti dal monastero di Lerins, in Provenza. Più precisamente, la portano a Taggia, comune di Imperia, da cui poi prenderà il nome.

Nei secoli successivi, questa pianta si diffuse in tutta Italia, ma restò un simbolo della regione ligure, dove le caratteristiche climatiche della zona rendono questo prodotto inconfondibile. Infatti, questo ulivo richiede tanta esposizione al sole e riparo dai venti freddi.

Tipica del Ponente Ligure, è un’oliva piccola, carnosa e molto rara: da circa un ettaro di uliveto si ricavano circa 20 quintali di olive, mentre per altre qualità se ne potrebbero raccogliere fino a 100 quintali.

Tradizionalmente, le olive taggiasche vengono raccolte con il metodo detto della “bacchiatura”. I coltivatori sbattono contro i tronchi degli ulivi una pertica, la quale fa cadere su delle reti stese sul terreno le olive, che poi sono riposte in sacchi di iuta, pronte per il trasporto in frantoio.

L’olio che ne si ottiene è tra i più rinomati. Infatti, ha un aroma dolce e fruttato e la percentuale di acidità del prodotto è inferiore allo 0.5%. Grazie alle sue caratteristiche, nel 1997 ha ricevuto la Denominazione di Origine Protetta, simbolo della sua qualità.

Questa varietà è molto riconoscibile grazie anche ai colori, i quali variano dal verde scuro, viola, fino ad arrivare al marrone. Inoltre, il suo sapore è molto delicato, aromatico e fruttato, il che le rende perfette per aperitivi o in aggiunta di moltissimi piatti.   

Inoltre, le olive sono perfette per una dieta sana ed equilibrata. Grazie alla presenza di acidi grassi monoinsaturi aiutano ad abbassare il colesterolo cattivo.

Coniglio alla Ligure

Il coniglio alla ligure è una ricetta che si sposa benissimo con le olive taggiasche. Questo secondo piatto si fonda sulla delicatezza della carne del coniglio il contrasto con il sapore amarognolo delle olive.

Per preparare questa ricetta per 4 persone è necessario:

  • 1kg di coniglio
  • 30 gr di olive taggiasche
  • 20 gr di pinoli
  • 20 gr di capperi
  • Salvia
  • Timo
  • Maggiorana
  • Aglio
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.
  • 1 bicchiere di vino bianco

Preparazione

Tritate finemente salvia, timo, maggiorana e aglio e aggiungete sale e pepe.

In una padella, scaldate un paio di cucchiai d’olio e fate rosolare il coniglio tagliato a pezzi.

Quando la carne è ben dorata, aggiungete il trito di erbe aromatiche e fate cuocere assieme per un paio di minuti. Successivamente sfumate con il vino e lasciate il tutto a fuoco lento per 15-20 minuti. Infine, aggiungete capperi dissalati, olive e pinoli e fate cuocere per altri 10 minuti.

Questo piatto è estremamente semplice da preparare, ma allo stesso tempo è squisito ed ha un profumo unico. Può essere accompagnato con un bel bicchiere di vino rosso e delle patate arrosto o insalata di contorno.